CHILLERAMA (2011)

Regia: Adam Rifkin, Tim Sullivan, Adam Green, Joe Lynch

Piccola Premessa: se non amate il Trash , l’esagerazione, i B-movie e il sesso passate oltre perché questo non e’ un film per voi.

CHILLERAMA e’ un antologia horror composta da 4 segmenti differenti ( 4 e mezzo in realtà ) decisa ad omaggiare i famosi b-movie proiettati nei drive-in americani. Una palese rivisitazione di alcuni classici del genere ma realizzati in modo dissacrante, volgare e volutamente approssimativa, incorporando al suo interno battutacce di bassa lega, sesso, razzismo ancora sesso in puro stile Troma , ovvero offendendo tutto e tutti per puro spirito goliardico.Un uomo visivamente ubriaco sta disseppellendo la tomba della sua defunta moglie in evidente stato di alterazione alcolica.

Una volta scoperta la bara l’uomo in cerca di vendetta per i soprusi subiti dall’ex consorte, decide di violentarne il corpo …ottenendo in cambio un evirazione da parte del corpo zombificato di quest’ultima. Evirato ma ancora vivo, l’uomo si dirige al lavoro. Egli e’ uno degli inservienti del drive-in di proprietà di Cecil Kaufman ( Troma ?) , uno dei più famosi cinema all’aperto della città ma che verrà chiuso da lì a pochi giorni. Per andarsene in gloria Cecil ha organizzato una maratona horror di 4 film folli ed esagerati, non sapendo pero’ che il suo inserviente sta causando una vera e propria infezione zombie tra i clienti del suo cinema. Mentre assistiamo al lento mutamento degli spettatori, CHILLERAMA ci mostra letteralmente i 4 film della maratona. Ecco qui un piccolo sunto di ognuno:

WADZILLA di Adam Rifkin

Un uomo con problemi di fertilità si rivolge al suo medico per trovare una soluzione, che consiste in un nuovo farmaco sperimentale che non aumenterà la conta degli spermatozoi ma renderà i pochi ( o in questo caso l’unico ) rimasti molto più forti…Anzi forse troppo.

In puro stile Monster movie anni 50, WADZILLA ci presenta un kaiju decisamente alternativo, affamato, brutale ma anche molto ma molto eccitato. Decisamente divertente e ricco di battute con doppio senso sessuale, con effetti speciali molto simili all’epoca e che cerca di citare sfruttando l’uso di stop motion e sfondi ricreati alla bene e meglio.

I WAS A TEENAGE WEREBEAR di Tim Sullivan

Miles e’ un ragazzo fedele e fidanzato ma con molti dubbi sulla sua sessualità . Egli infatti sembra attirato piu’ dai giovani uomini sulla spiaggia che dalla sua ragazza . Quando un gruppo di tre giovani malviventi pero’ comincerà a girargli troppo attorno, Miles otterrà non solo consapevolezza di sé ma pure una trasformazione in un Werebear ( orso mannaro ) grazie ad un morso su una chiappa.

Anni 60 fino al midollo, questo segmento decide di omaggiare Gioventù Bruciata, Grease e Ragazzi Perduti fondendoli in una bizzarra parodia in salsa licantropo ma decisamente gay friendly e piena zeppa di canzoni e musica. Forse il meno incisivo del lotto ma decisamente originale nel concetto. Trash e con pessimi effetti speciali splatter, giustificabili pero’ se uniti al contesto di sole, mare e surf che pregna l’intero segmento.

THE DIARY OF ANNE FRANKESTEIN di Adam Green

Avete presente Il diario di Anne Frank ? Beh qui Anne non ha un diario ma la sua famiglia ne possiede uno molto particolare scritto da un loro discendente decisamente pazzo…un certo Frankenstein .Scoperti e uccisi dai nazisti e da una versione stupidissima di Hitler, quest’ultimo ottiene il diario e lo userà per creare il suo mostro personale, usando i corpi degli ebrei trucidati. Decisamente una cattiva idea.

Ovviamente in bianco e nero e citazionistico di Frankenstein, questo segmento, per quanto dissacrante, risulta essere il più divertente del lotto. La stupidità dei nazisti, la creatura vendicativa e la moglie fedifraga di Hitler risultano essere un mix esplosivo con l’aggiunta di voluti difetti di pellicola e attoriali. Tanto Splatter e tante armi che si ispirano alla tradizione ebraica, giocando su un tema difficile e rischioso quale la seconda Guerra Mondiale e il genocidio.Divertentissima la scena in cui uno degli attori viene sostituito palesemente da una controfigura per una scena pericolosa con un uomo di colore, decisamente molto arrabbiato della cosa.

DEATHICATION

Questo dovrebbe essere l’ultimo film in programma per la serata ma di cui vedremo solamente introduzione e pochi minuti di girato. Credo sia solo un bene e lascio a voi scoprire perché lo sia …Il motivo dell’interruzione ?

Beh l’outbreak di zombie a cui abbiamo assistito all’inizio e tra un segmento e l’altro ha ormai invaso l’intero drive-in, fermando così la proiezione e diventando a tutti gli effetti lui il quarto e vero corto dell’ antologia, in cui i nostri giovani protagonisti e Cecil cercheranno di fuggire, sfruttando colpi bassi ( il vero cervello dell’uomo non sta nella testa ) , armi e citazioni cinematografiche senza alcun senso logico.

Ovviamente qui verranno omaggiati gli zombie movie, ma in maniera decisamente alternativa e dissacrante. Gli infetti / morti viventi infatti saranno in cerca di carne umana ma anche estremamente vogliosi di sesso, regalandoci scene splatter porno soft davvero fuori dagli schemi. Un piccolo assaggio di quello che verrà sviluppato in NIGHT OF SOMETHING STRANGE ( che trovate tra le recensioni ) ma decisamente piu’ low budget e dissacrante.

CHILLERAMA e’ sicuramente un esperimento bizzarro e non alla portata di tutti . Per molti puristi potrebbe risultare un enorme accozzaglia di trash, sesso e volgarità buttata li a caso a cui non bisogna dare credito né peso.Personalmente , nonostante non ritenga tutto perfettamente riuscito, ho trovato che l’idea alla base sia effettivamente geniale e che la componente trash sia essenziale per omaggiare un certo tipo di cinema di serie z tanto caro proprio ai double feature o ai drive-in.

Ovviamente si cade spesso nel becero ma ritengo ugualmente essere un becero ricercato, che fonda le sue radici su fondamenta solide e sfruttate da veri appassionati di cinema horror.Il cinema Horror in fondo e’ libertà di espressione e i quattro registi hanno preso decisamente alla lettera questa cosa … provare per credere!

BlackSoul